Dove conviene aprire una società all’estero?
Aprire una società all’estero può essere una scelta strategica per molte imprese che desiderano espandersi a livello internazionale, beneficiare di regimi fiscali vantaggiosi e ottenere una maggiore protezione patrimoniale.
Tuttavia, la scelta del paese in cui aprire la società richiede una valutazione attenta dei vantaggi offerti, dei requisiti legali e amministrativi e delle considerazioni finanziarie. In questo articolo, esploreremo i vantaggi di aprire una società all’estero e discuteremo alcuni dei paesi popolari per questa opportunità. Inoltre, forniremo linee guida sulla scelta del paese e sulle considerazioni legali e amministrative.
Vantaggi di aprire una società all’estero
Espansione internazionale
Aprire una società all’estero offre l’opportunità di espandersi in nuovi mercati e raggiungere una clientela internazionale. Questa strategia può consentire di diversificare le fonti di reddito e ridurre la dipendenza da un unico mercato nazionale. Inoltre, l’apertura di una sede all’estero può conferire all’azienda un’immagine di credibilità e stabilità a livello internazionale, aprendo le porte a nuove opportunità di business.
Benefici fiscali
Uno dei principali motivi per aprire una società all’estero sono i benefici fiscali offerti da alcuni paesi. Alcune giurisdizioni hanno regimi fiscali più favorevoli, come tassi d’imposta più bassi, esenzioni o agevolazioni fiscali per determinate attività o profitti generati all’estero. Questi vantaggi fiscali possono consentire di ottimizzare la struttura finanziaria dell’azienda e massimizzare i profitti.
Protezione patrimoniale
Aprire una società all’estero può offrire una maggiore protezione patrimoniale. In alcune giurisdizioni, le società offshore possono offrire un ambiente legale e fiscale stabile, nonché una maggiore privacy e riservatezza. Questo può essere particolarmente importante per coloro che desiderano proteggere i propri beni da contenziosi o per ragioni di pianificazione successoria.
Paradisi fiscali USA
- Delaware
- Nevada
- Wyoming
- South Dakota
- Florida
- Alaska
- Texas
- New Hampshire
- Tennessee
- Washington
- New Mexico
- Dakota del Nord
- Oregon
- Utah
- Carolina del Sud
- Montana
Europa
Nazione | Tassazione |
---|---|
Germania | 30-33% |
Regno Unito | 19-45% |
Francia | 33.3-45% |
Italia | 24-43% |
Spagna | 25-30% |
Paesi Bassi | 15-25% |
Svezia | 20-22% |
Svizzera | Varia |
Austria | 25% |
Belgio | 25-34% |
Danimarca | 22-55.9% |
Norvegia | 22-45% |
Finlandia | 20-31.75% |
Irlanda | 12.5-25% |
Polonia | 19-32% |
Repubblica Ceca | 19% |
Portogallo | 21-31.5% |
Grecia | 22-29% |
Ungheria | 9-19% |
Romania | 16% |
Bulgaria | 10% |
Lussemburgo | 17-25% |
Croazia | 12-18% |
Estonia | 20% |
Lettonia | 20% |
Lituania | 15% |
Slovacchia | 15-21% |
Slovenia | 16-27.5% |
Malta | 35% |
Cipro | 12.5-35% |
Albania | 15-23% |
Isola di Man (Regno Unito) | N/A |
Faroe (Danimarca) | N/A |
Guernsey (Regno Unito) | N/A |
Jersey (Regno Unito) | N/A |
Gibilterra (Regno Unito) | N/A |
Mondo
Nazione | Tassazione |
---|---|
Andorra | 10-22% |
Anguilla (Regno Unito) | 0-5% |
Antigua e Barbuda | Variabile |
Aruba (Paesi Bassi) | 25-28% |
Bahamas | 0% |
Barbados | 5.5-1% |
Belize | 0-25% |
Bermuda (Regno Unito) | 0% |
Isole Cayman (Regno Unito) | 0% |
Cipro | 12.5% |
Isole Cook (Nuova Zelanda) | 0% |
Costa Rica | 30% |
Singapore | 17% |
Dubai (Emirati Arabi Uniti) | 0% |
Gibilterra (Regno Unito) | 10% |
Grenada | 30% |
Guernsey (Regno Unito) | 0% |
Hong Kong (Cina) | 8.25% |
Isole Vergini Britanniche (Regno Unito) | 0% |
Isole Marshall | 0% |
Isole Turks e Caicos (Regno Unito) | 0% |
Canarie | 15-25% |
Liechtenstein | 12.5% |
Lussemburgo | 17% |
Macao (Cina) | 12% |
Maldive | 15% |
Malta | 35% |
Mauritius | 15% |
Monaco | 33.3% |
Montserrat (Regno Unito) | 0% |
Nauru | 0% |
Nevis (Saint Kitts e Nevis) | 0% |
Niue (Nuova Zelanda) | 0% |
Panama | 0% |
Saint Kitts e Nevis | 0% |
Saint Lucia | 30% |
Saint Vincent e Grenadine | 30% |
Samoa | 27% |
San Marino | 17% |
Seychelles | 1.5-25% |
Svizzera | Varia a seconda del cantone |
Vanuatu | 0% |
Thailandia | 20% |
Isole Vergini Americane (USA) | 20% |
Isola di Man (Regno Unito) | 0% |
Jersey (Regno Unito) | 0% |
Guernsey (Regno Unito) | 0% |
Anguilla (Regno Unito) | 0% |
Nevis (Saint Kitts e Nevis) | 0% |
Seychelles | 1.5-25% |
Mauritius | 15% |
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