Costituire una società a Lussemburgo è il sogno di tanti imprenditori italiani e non solo, ma prima di compiere un passo del genere bisogna informarsi a fondo sugli aspetti burocratici, nonché sui costi e sulla tassazione applicata.
Anche i non residenti nel Granducato possono aprire un’attività a Lussemburgo e continuare a operare in Italia. Vediamo, quindi, tutto quello che occorre sapere su questo tema e come muoversi per non commettere errori.
Apertura della società a Lussemburgo: aspetti generali
Sempre più privati cittadini desiderano costituire una società fuori dai confini nazionali e uno dei Paesi maggiormente gettonati è proprio il Lussemburgo, visto che dal punto strettamente fiscale offre un regime unico, nonché livelli di tassazione di gran lunga inferiori a quelli italiani.
In questo luogo, infatti, quando le società vengono aperte nel rispetto di determinati presupposti giuridici, potranno contare di tutta una serie di vantaggi, fra cui l’esonero delle tasse applicate alle plusvalenze, quando relative ad azioni o quote di partecipazioni in società o enti.
Più nello specifico, l’ordinamento giuridico vigente in Lussemburgo prevede che si possano costituire non solo società di persone, quali quelle in accomandita semplice e in nome collettivo, ma anche di capitali. Di conseguenza è possibile creare una società a responsabilità limitata (società semplice) o costituire una holding nonché per azioni.
L’apertura di una società di persone è abbastanza semplice, visto che non viene richiesto alcun atto dal notaio e il versamento di un capitale minimo. Quando poi il fatturato annuale non supera la soglia di 100.000 euro, l’imprenditore potrà evitare di tenere le scritture contabili e la società potrà al contempo beneficiare dell’esenzione nel pagamento delle tasse.
Per quanto invece riguarda la società a responsabilità limitata, molto diffusa in tutto il territorio lussemburghese, questa comporta la stesura del rogito notarile, nonché il versamento di un capitale minimo pari a 12.000 euro. Questi adempimenti vengono meno nel caso in venisse scelto il regime della società a responsabilità limitata semplice, in quanto non solo si evita l’intervento del notaio, ma basterà semplicemente versare un capitale simbolico di appena 1 euro.
Infine, con riferimento alle società per azioni, la legge lussemburghese prevede non solo l’obbligo di un atto notarile, ma anche un capitale minimo di 35.000 euro, di cui dovrà esserne versato almeno il 25%.
Come funziona la costituzione di una società a Lussemburgo
Chi da tempo intende aprire una società a Lussemburgo e non sa da dove partire, dovrà per prima cosa soddisfare due distinti requisiti, ovvero essere cittadino dell’Unione Europea. In mancanza, quindi in caso di cittadini extra UE, si dovrà disporre di un valido permesso di soggiorno per il Lussemburgo.
A tutto ciò bisogna aggiungere l’ottenimento della trade license, ovvero della licenza commerciale, che viene concessa entro il termine di 3 mesi dall’avvenuta richiesta, a patto di aver conseguito una qualifica professionale oppure un titolo equipollente con l’attività commerciale che si vuole svolgere. L’interessato inoltre non deve riportare condanne per reati di natura finanziaria.
Sarà poi necessario che la sede legale della società venga stabilita nel territorio lussemburghese e che l’amministratore sociale viva in questa nazione o comunque nelle vicinanze. Ove questo non fosse possibile, si può sempre assumere un dirigente del posto oppure affidare il servizio di amministrazione a una delle società fiduciarie lussemburghesi.
Si precisa che la trade license è indispensabile solo quando la società da costituire svolge attività commerciale seguendo lo stesso modello per chi vuole aprire una società a Dubai per esempio. Per le holding, infatti, non è necessaria alcuna licenza.
E’ possibile avere una società in Lussemburgo anche senza partita IVA
Quest’ultime sono società finanziarie che detengono una parte o la totalità del capitale di altra impresa, con lo scopo di controllarne la gestione finanziaria in maniera diretta, cioè possedendo un certo numero di azioni, oppure indiretta, ovvero nel caso in cui la struttura delle partecipazioni assuma una forma piramidale.
Le holding lussemburghesi godono di grandi benefici e infatti non pagano tasse sui dividendi che derivano da partecipazione e investimenti, sugli interessi e le plusvalenze riconducibili alle obbligazioni, ai depositi bancari e ai finanziari, nonché sulle royalty relative allo sfruttamento del diritto d’autore.
In virtù di specifiche direttive comunitarie, le holding lussemburghesi hanno alcune limitazioni, ad esempio non possono svolgere attività di natura commerciale e industriale, concedere finanziamenti alle società non controllate o essere proprietarie di alcuni beni immobili, ad esclusione degli uffici. Di contro possono detenere conti correnti bancari in qualsiasi valuta, concedere finanziamenti a società controllate, detenere brevetti, accordare licenze e molto altro ancora.
Tassazione Lussemburgo
Prima di trattare gli aspetti relativi alla tassazione è bene chiarire che una società può essere considerata a tutti gli effetti lussemburghese solo quando ha la direzione o la sede statutaria nel Granducato del Lussemburgo.
Il diritto societario di questa nazione prevede che tutte le persone giuridiche, a esclusione di quelle per le quali è prevista una disciplina ad hoc, dovranno corrispondere una tassa sui conferimenti che comporta l’applicazione aliquota pari allo 0,5%. Il conteggio viene operato in base al valore del capitale sociale, sottoscritto dai soci nel momento in cui viene creata la società. L’aliquota viene inoltre applicata sugli eventuali e successivi aumenti del capitale sociale.
Le società che hanno la residenza fiscale in Lussemburgo dovranno anche pagare un’imposta sul reddito pari al 28,80%. Più nel dettaglio, si tratta di un’aliquota cumulativa che tiene conto di varie imposte, quali l’ordinaria e la comunale.
La prima è pari al 22,50% e racchiude anche l’imposta di solidarietà del 5% per le società che fatturano più di 15.000 euro, aliquota che viene ridotta nel caso di imprese con un reddito inferiore. La tassazione comunale, invece, è pari al 6,75%.
In ogni caso per le società di capitali come nel caso di chi vuole aprire una società in Svizzera, società di residenti la base imponibile tiene conto di tutti i redditi, a prescindere dal luogo in cui vengono prodotti, per cui comprendono anche quelli esteri.
Società SA lussemburghese, solo il 15% di imposta
Tutte le somme che esulano da quelle che vengono riscosse attraverso l’attività societaria, quali ad esempio quelle derivanti da lavoro dipendente o autonomo, rendite, pensioni, affitti, lavoro in agricoltura e redditi di capitali, sono soggette al 15%, ovvero all’imposta sulle persone fisiche, sempre che il fatturato non superi 10.000 euro. Coloro che non oltrepassano questa soglia restano esenti.
Le esportazioni, i servizi immobiliari, finanziari e medici non sono soggetti a IVA. Questo perché la holding ordinaria lussemburghese beneficia di un regime agevolato, quindi non è soggetta a imposte sul reddito oppure a ritenute alla fonte, sia sugli interessi che sui dividendi. Le sole tasse previste sono quelle dell’1% sul conferimento del capitale all’atto della costituzione e l’abbonamento annuo dello 0,2%, il cui totale deve essere comunque maggiore di 2000 franchi lussemburghesi.
Infine meritano una segnalazione le So.Pa.Fi. che differiscono dalle tradizionali holding perché rappresentano delle normali società commerciali e come tali soggette alle varie imposizioni fiscali, ma in ogni caso beneficiano dei trattati vigenti in Europa contro le doppie tassazioni. Sono quindi soggette ad un’aliquota d’imposta pari al 33%, nonché alla tassa annuale dello 0,5% applicata sul patrimonio della società, alla quale si sommano l’imposta comunale e la ritenuta alla fonte sui dividendi, visto che si tratta di un’impresa commerciale.
Quanto costa aprire una società in Lussemburgo
Una volta chiarito come aprire una società in Lussemburgo e gli aspetti relativi alla tassazione, bisogna effettuare una disamina sui costi. Prima però è bene precisare che, a differenza di quello che si potrebbe pensare, l’apertura della società nel Granducato del Lussemburgo non richiede tempi lunghi. La tempistica per costituire una società in Lussemburgo varia da 5 a 7 giorni per portare a termine tutti gli adempimenti burocratici, compreso l’atto notarile, ove previsto.
In media per quanto riguarda l’apertura base di una società il costo si aggira intorno a 4.500 euro e comprende la redazione dell’atto costitutivo, le spese notarili e quelle relative a tutte le attività connesse, incluse l’iscrizione nel registro delle imprese e la consegna della visura camerale.
In alcuni casi, tuttavia, potrebbe presentarsi la necessità di costituire una sede secondaria e in questo caso la somma richiesta in media è pari a 5000 euro. In ogni caso non è possibile fare delle stime precise sui costi, perché molto dipende dal regime societario scelto e di conseguenza dagli adempimenti che si rendono necessari.
Registro società sa Lussemburgo
Molti imprenditori che sognano da tempo di avviare un’attività a Lussemburgo dopo aver verificato il nome sul registro società SA Lussemburghese si pongono degli interrogativi sull’apertura del conto corrente. In merito a questo aspetto è bene sapere che una società di diritto lussemburghese può avere il conto corrente in qualsiasi posto nel mondo.
Si può inoltre aprire una società lussemburghese, quindi secondo le regole di questa nazione e con sede legale nel Granducato del Lussemburgo, ma al contempo operare solo sul territorio italiano come una normalissima società offshore aperta all’estero. In questo caso l’impresa resta assoggettata alle norme del Lussemburgo per ciò che riguarda il suo funzionamento.
Costituire una società a Lussemburgo non vuol dire per forza assumere dipendenti. Questa resta una scelta rimessa alla libera valutazione degli amministratori.
Conviene aprire una società in Lussemburgo?
Ultimata la disamina sul funzionamento, la costituzione, la tassazione e i costi sulle società in Lussemburgo, non resta che fare qualche precisazione sulla reale convenienza di aprire una società con sede legale in questa nazione.
Sicuramente il Lussemburgo offre numerose agevolazioni dal punto di vista della tassazione, nonché un iter burocratico snello e semplificato per ciò che riguarda la costituzione delle società. Anche se il sistema giuridico si presenta abbastanza variegato, consente comunque di beneficiare di varie agevolazioni, aspetto che permette di far crescere il proprio business senza avvertire l’eccessiva pressione fiscale.
Aprire in Lussemburgo è relativamente costoso, se non si pianifica di avere una Holding SA, Sarl, allora ci potrebbero essere soluzioni migliori come per esempio aprire una società a Malta che darebbe pari vantaggi di una Holding Lussemburghese ma con costi leggermente inferiori.
Specialmente le holding, per le quali vige una disciplina particolareggiata, potranno contare sull’esenzione fiscale, che verrà applicata non solo ai dividendi e alle royalty, ma anche alle plusvalenze e agli interessi. Anzi, proprio il Lussemburgo rappresenta uno dei Paesi Europei maggiormente scelto dagli imprenditori di ogni dove per poter costituire una holding, rispetto alle aziende impegnate nel settore commerciale.
L’apertura della società a Lussemburgo richiede comunque alcune conoscenze tecniche, anche per poter operare in modo ponderato la scelta sul regime societario da adottare. Bisogna quindi evitare il fai da te e affidarsi a professionisti del settore, in grado di offrire ampio supporto, consulenze su misura e ogni servizio utile per poter avviare un business di sicuro successo.